Le sfince di prescia di Montelepre sono un dolce tipico appartenente al patrimonio gastronomico del palermitano che si prepara solitamente per le festività natalizie.
Indice
Dosi e tempi di preparazione
- Dosi per: 10 persone
- Tempo di preparazione: 40 minuti
- Tempo di cottura: 20 minuti
- Complessivamente: 1 ora
Presentazione
Servono davvero pochi ingredienti per essere originali e brillanti nell’offrire un dolce sfizioso e ghiotto ai vostri ospiti!
Queste frittelle ne sono un esempio, le sfince di prescia di Montelepre sono un’idea alquanto deliziosa che può essere utilizzata per un dopo cena in compagnia.
Le sfince di prescia sono frittelle tipiche di Montelepre, ridente paesino della provincia di Palermo, così chiamate perché preparate con premura (prescia).
Si tratta di un semplice impasto di farina, latte e zucchero, lavorato sullo scanaturi e intrecciato a forma di “e”.
Il composto ottenuto si immerge poi nell’olio bollente fino a quando non sarà ben dorato e addolcito con cannella o miele.
Nella Sicilia Occidentale le sfince sono molto diffuse, soprattutto nel trapanese, e si preparano tradizionalmente a partire dal giorno dell’Immacolata (8 dicembre) per tutto il periodo delle festività natalizie, ma non solo.
Tornando alle sfince di prescia di Montelepre, dobbiamo evidenziare come la tipica conformazione a “e” non sia l’unica particolarità di questo dolce.
Si dice infatti che queste frittelle debbano essere preparate tradizionalmente dalla suocera e regalate alla nuora per ristabilire la pace in caso di liti familiari.
La sfincia di prescia è una leccornia così amata a Montelepre che già da diverso tempo si tiene un’apposita sagra della sfincia a essa dedicata.
La ricetta della sfince di prescia di Montelepre è antichissima e si tramanda di generazione in generazione nel paese.
Divertitevi quindi a realizzare le sfince di prescia di Montelepre con i vostri bambini o con i vostri cari in genere, attenendovi passo passo alle istruzioni che vi presentiamo!
Se vi interessano i dolci siciliani, lasciatevi stimolare dalle nostre proposte. Potrete spaziare da una ricetta come le palline all’arancia, a una ricetta come il riso nero (risu nìuru) passando per i pasticcini ricci di pasta di mandorle.
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Ingredienti per preparare le sfince di prescia di Montelepre
- 500 g farina di semola
- 1 l latte
- 1 l acqua
- due uova
- 2 cucchiai di zucchero semolato
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- olio di semi di girasole per friggere
Preparazione delle sfince di prescia di Montelepre
Per preparare le gustose sfince di prescia di Montelepre occorre innanzitutto mettere in un tegame il latte, l’acqua e lo zucchero.
Amalgamare bene il tutto, aggiungere un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva e mettere il tegame sul fuoco a fiamma bassa aspettando che affiorino delle piccole bollicine.
Incorporare a questo punto la farina in modo graduale e rimestare bene il tutto in modo piuttosto vigoroso affinché esso si stacchi infine dalle pareti del tegame.
Spegnere la fiamma e togliere il tegame dal fuoco, quindi unire due uova sbattute e mescolare bene il tutto.
Far raffreddare l’impasto e versarlo su una spianatoia unta di olio.
Lavorarlo ulteriormente con le mani unte di olio fino a quando avrà raggiunto una consistenza molto liscia.
Staccare dall’impasto dei piccoli pezzi e dar loro la forma prima di piccoli bastoncelli per poi chiuderli a mo’ di “e”.
Friggere adesso le frittelle in olio di semi di girasole caldissimo fino a completa doratura, poi depositarle sulla carta assorbente di modo che perdano l’olio in eccesso.
Passarle quindi in un miscuglio di zucchero semolato e cannella e servire infine le sfince di prescia di Montelepre per la consumazione.
Abbinamento
Suggeriamo, come abbinamento, di accompagnare le sfince di prescia di Montelepre a un buon bicchiere di Contea di Sclafani Bianco Dolce.
Si tratta, in particolare, di un un vino fermo dal colore paglierino intenso, dal profumo tipico intenso e dal sapore vellutato, armonico e dolce.
Temperatura di servizio generalmente fra i 10 e i 12 gradi.
Saranno buone proverò a farle grazie