Panoramica
La pasta è uno tra gli alimenti più consumati al mondo ed è base di una lista infinita di ricette.
È costituita essenzialmente da farina e acqua, e infatti il termine pasta deriva dal greco pàste, il quale indicava proprio un miscuglio ottenuto dall’unione di farina con acqua e sale.
Secondo la legislazione italiana, la pasta si può ottenere solo dalla farina di grano duro, mentre in altri Paesi è consentito l’uso di farine di grano tenero.
Per molti, questo alimento nasce nell’Estremo Oriente per poi arrivare in Italia attraverso la via della seta; in realtà in Etruria si produceva già, in maniera parallela e assolutamente indipendente, con il nome (tra gli altri) di makària – da qui il termine maccheroni.
Oggi la pasta è ingrediente base di tantissimi primi piatti della tradizione italiana e siciliana, ed ogni giorno gli chef di tutto il mondo inventano nuove ricette a base di pasta.
Stagionalità
La pasta, sia essa secca sia fresca, si trova facilmente in qualsiasi supermercato o negozio alimentare per 12 mesi all’anno.
Varietà di pasta
Sugli scaffali troviamo una scelta molto ampia e a volte confusionaria della pasta. Quest’ultima si può classificare in base a vari criteri, tra cui ad esempio gli ingredienti:
- All’uovo, così chiamata perché, oltre a farina, acqua e sale, si aggiunge in preparazione l’uovo. Maggiore è l’aggiunta di uovo, più elastico sarà il prodotto finale.
- Acqua e farina, quindi fedele alla preparazione millenaria, ideale per zuppe e minestre.
- Integrale, ottenuta con l’utilizzo di farine integrali (dunque con una maggiore percentuale di crusca).
- Colorata, in cui la tonalità è ottenuta dall’aggiunta non di coloranti ma di verdure come pomodori, spinaci, barbabietole, ceci ecc.
- Ripiena, come i tortellini e i ravioli, il cui ripieno può essere di carni o formaggi.
- Dietetica, creata per andare incontro alle intolleranze alimentari.
Oltre poi alla distinzione tra fresca e secca, la pasta si può distinguere in base alle forme. Si passa così ai formati lunghi come gli spaghetti e le busiate, a formati corti come le penne e le farfalle.
Uso in cucina
Vista l’importanza e la storia millenaria della pasta, è impossibile fare una lista di preparazioni a base di questo alimento.
I ricettari sono pieni di primi piatti, e a questo si aggiunge che questo alimento si presta a ricette ogni volta nuove e inusuali.
È possibile solo fare alcuni esempi, distinguendo in base a condimenti e preparazioni.
Nella tradizione siciliana troviamo ad esempio primi piatti a base di legumi come la pasta con le lenticchie, o di ortaggi come la pasta con le melanzane, o di carne nel caso della pasta con crema di zucca e pancetta, o ancora a base di pesce come per i cavatelli con la bottarga.
Esistono poi ricette che prevedono l’uso di frittura o del forno, come per i cannelloni con carne alla siciliana o della pasta fritta alla siracusana.
Consigli per l’acquisto
Punto di partenza è scegliere la ricetta, alla quale ovviamente si affiancherà l’uso di un formato specifico.
Consigliamo, come sempre, di leggere con attenzione ingredienti e date di scadenza, oltre che di accertare l’integrità delle confezioni.
Conservazione della pasta
Nel caso della pasta fresca, è possibile conservarla in frigo coperta da un panno inumidito; se si tratta invece del tipo secco, basterà invece chiudere la confezione con lo scotch e riporla in un luogo fresco e asciutto.