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Ricette di Sicilia

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Zucchero

Di Maria Russo - Pubblicato il
Zucchero

Indice

Panoramica

Lo zucchero comune destinato alla dolcificazione delle bevande o per la realizzazione di dolci è il saccarosio.

Esso si ottiene tramite processo di estrazione sia dalla barbabietola sia dalla canna da zucchero, piante che ne costituiscono la fonte principale.

Si trova in natura anche nella frutta matura e nel miele, unitamente a ulteriori tipi di dolcificanti come il fruttosio e il glucosio.

Altri cibi possiedono al loro interno svariati tipi di zucchero, come il lattosio (reperibile nel latte) e il maltosio (racchiuso nei cereali).

I tipi di saccarosio piĂą adoperati in cucina sono:

Zucchero bianco

Ottenuto dalla barbabietola, è contraddistinto da una colorazione bianca ed è privo di odore, con un aroma dolce privo di retrogusto.

Zucchero di canna

Ottenuto dalla canna da zucchero, ha abitualmente colorazione marrone e ha un odore alquanto profumato. Ha gusto dolce leggermente caramellato.

Lo zucchero si può reperire sotto svariate forme:

Semolato

Ha consistenza in cristalli di finezza mutabile.

In zollette

Si producono schiacciando lo zucchero umidificato in piccoli stampi predisposti per questo scopo.

In granella

Si ricava mediante un procedimento denominato estrusione, che consente allo zucchero umidificato di ottenere una forma in grani, parecchio adatta alla decorazione dei dolci.

A velo

Si trasforma in polvere finissima, assai idonea nella realizzazione e decorazione dei dolci.

Benefici per la salute ed effetti sull’organismo

Il saccarosio possiede due importanti caratteristiche:

Uso dello zucchero in cucina e in pasticceria 

Il saccarosio è formato da due monosaccaridi collegati fra di loro: il glucosio e il fruttosio, denominati rispettivamente destrosio e levulosio.

Al supermercato si può reperire il saccarosio in diverse granulometrie e colorazioni.

In gelateria e in pasticceria è il dolcificante in maggior misura adoperato.

La sua solubilità è direttamente proporzionale alla temperatura dell’acqua e a causa di ciò il saccarosio, se adoperato da solo, con la diminuzione del grado di calore può cristalizzarsi di nuovo in modo abbastanza rapido, generando un’impressione fastidiosa al palato.

A causa di ciò si suole rimpiazzare parte del saccarosio con ulteriori zuccheri denominati “riducenti” in quanto in grado di abbassare l’ossidazione e l’evenienza che il saccarosio si cristallizzi nuovamente.

Oltre a ciò, la mescolanza di più zuccheri nella preparazione, dà l’occasione di variare a proprio piacimento la forza dolcificante e anticongelante.