Panoramica
L'anguria, conosciuta in Sicilia anche come "mellone d'acqua" o semplicemente "mellone", è uno dei frutti più amati dell'estate mediterranea. Con la sua polpa succosa e dolce, rappresenta un elemento fondamentale della tradizione gastronomica siciliana, dove viene consumata fresca, trasformata in granite o utilizzata in preparazioni dolciarie tradizionali.
La coltivazione dell'anguria in Sicilia vanta una lunga tradizione, favorita dal clima caldo e soleggiato dell'isola che permette di ottenere frutti di eccellente qualità, con un contenuto zuccherino particolarmente elevato e una polpa dalla consistenza perfetta.
Stagionalità
L'anguria è un frutto prettamente estivo che in Sicilia raggiunge la massima maturazione tra giugno e settembre. Il periodo di raccolta inizia a fine maggio nelle zone più calde dell'isola, come la piana di Gela e il ragusano, per protrarsi fino a ottobre nelle aree collinari.
Per gustare l'anguria al massimo della sua dolcezza, è consigliabile consumarla nel pieno dell'estate, quando la concentrazione zuccherina raggiunge i livelli ottimali. I frutti raccolti in piena maturazione presentano quella polpa croccante e succosa che caratterizza le angurie siciliane di qualità.
Varietà
In Sicilia si coltivano diverse varietà di anguria, ognuna con caratteristiche specifiche:
- Anguria di Siracusa: varietà tradizionale dalla polpa rosso intenso, molto dolce e con pochi semi, particolarmente apprezzata per il consumo fresco.
- Crimson Sweet: varietà rotonda con striature verdi chiare, polpa croccante e molto zuccherina, ideale per le granite.
- Sugar Baby: piccola e rotonda, dalla buccia verde scuro quasi nera, con polpa estremamente dolce.
- Dumara: varietà allungata con buccia striata, coltivata soprattutto nel ragusano e nel gelese.
Caratteristiche nutrizionali
L'anguria è un frutto dalle proprietà nutrizionali eccellenti, particolarmente adatto al consumo estivo. È composta per oltre il 90% da acqua, risultando così estremamente idratante e dissetante.
Dal punto di vista calorico è molto leggera, con circa 30 calorie per 100 grammi di polpa. È ricca di vitamine, in particolare vitamina C e vitamina A sotto forma di beta-carotene, responsabile del caratteristico colore rosso della polpa insieme al licopene, potente antiossidante.
Contiene inoltre sali minerali come potassio e magnesio, utili per contrastare la stanchezza estiva e reintegrare i liquidi persi con la sudorazione. Il contenuto di zuccheri, principalmente fruttosio, conferisce la dolcezza caratteristica senza appesantire.
Uso in cucina
Nella cucina siciliana l'anguria trova molteplici utilizzi, sia come frutto da consumare fresco che come ingrediente per preparazioni elaborate.
Consumo fresco
Il modo più tradizionale di gustare l'anguria in Sicilia è tagliata a fette e servita fresca, spesso come conclusione di un pasto estivo o come merenda dissetante nelle calde giornate. Alcuni la preferiscono leggermente salata, una tradizione che esalta la dolcezza naturale del frutto.
Granita di anguria
Una delle preparazioni più tipiche è la granita di mellone, specialità catanese e messinese. La polpa viene frullata con zucchero e qualche goccia di limone, poi congelata e grattugiata per ottenere una granita dal colore rosso vivo e dal sapore intensamente dolce e rinfrescante.
Gelo di anguria
Preparazione tradizionale palermitana, il gelo di mellone è un budino a base di succo di anguria, zucchero e amido, aromatizzato con cannella e decorato con gelsomino, pistacchio tritato e gocce di cioccolato. Viene servito freddo come dolce al cucchiaio durante le feste estive.
Insalata di anguria
Nelle zone costiere si prepara un'insalata fresca con cubetti di anguria, pomodorini, olive nere, cipolla rossa e menta, condita con olio extravergine e sale. È un antipasto leggero e colorato, perfetto per i pranzi estivi.
Mostarda di anguria
In alcune zone della Sicilia occidentale si prepara una conserva dolce utilizzando la parte bianca della buccia dell'anguria, cotta con zucchero, cannella e chiodi di garofano, ottenendo una mostarda dalla consistenza morbida e dal sapore aromatico.
Consigli per l'acquisto
Per scegliere un'anguria matura e dolce è importante considerare diversi elementi:
- Peso: un'anguria matura è più pesante di quanto sembri a causa dell'alto contenuto d'acqua.
- Suono: battendo leggermente con le nocche sulla buccia, un'anguria matura produce un suono profondo e vuoto.
- Macchia gialla: la presenza di una chiazza gialla sulla buccia indica il punto dove il frutto appoggiava a terra durante la maturazione; più è grande e gialla, più il frutto è maturo.
- Buccia: deve essere lucida, tesa e priva di ammaccature o parti molli.
- Picciolo: se è secco indica che il frutto è maturo, se è verde potrebbe essere stato raccolto troppo presto.
Conservazione
L'anguria intera può essere conservata a temperatura ambiente in un luogo fresco e ventilato per una settimana circa. In Sicilia, durante l'estate, è tradizione mantenere le angurie immerse nell'acqua fredda di un mastello o di una vasca per mantenerle fresche.
Una volta tagliata, l'anguria va conservata in frigorifero, ben coperta con pellicola trasparente per evitare che la polpa si secchi e assorba odori da altri alimenti. In questo modo si mantiene fresca per 3-4 giorni.
La polpa di anguria può essere congelata in cubetti per preparare successivamente granite o frullati, mantenendosi ottimale per circa 3 mesi.
Curiosità
Nella tradizione siciliana, l'anguria è protagonista delle feste estive di paese, dove viene servita fresca a fette durante le serate di festa, accompagnando musica e balli popolari.
I semi di anguria, tradizionalmente considerati uno scarto, in molte zone della Sicilia vengono tostati leggermente in padella con un pizzico di sale e consumati come snack croccante, ricco di proteine e grassi buoni.