Panoramica
Il burro è un prodotto lattiero-caseario ottenuto dalla lavorazione della panna ottenuta dal latte. È composto principalmente da grassi e acqua, ma contiene anche una piccola quantità di proteine, carboidrati e vitamine liposolubili come la vitamina A, la vitamina D e la vitamina E.
Il burro ha un alto contenuto di grassi saturi, il che lo rende una fonte relativamente calorica di energia. Tuttavia, esso è anche una fonte di acidi grassi essenziali come l’acido linoleico e l’acido arachidonico. Questi acidi grassi sono importanti per il corretto funzionamento del corpo e devono essere forniti attraverso l’alimentazione poiché il nostro corpo non è in grado di sintetizzarli da solo.
Il burro è spesso utilizzato nella cucina per il suo sapore e per la sua capacità di conferire morbidezza e consistenza ai cibi. Tuttavia, il suo alto contenuto di grassi saturi e calorie lo rende un alimento da consumare con moderazione. Inoltre, il burro non è adatto per coloro che hanno intolleranza al lattosio o problemi di colesterolo elevato.
Il sapore del burro è delicato e gradevole, il colore varia dal bianco al giallo a seconda della provenienza del latte e dell’alimentazione degli animali.
La sua consistenza è così caratteristica che altri alimenti o materiali simili sono definiti “burrosi”: solido a basse temperature, è facilmente ammorbidibile a temperatura ambiente fino allo scioglimento quando viene riscaldato.
A livello alimentare, si impiega in molte ricette di cucina.
Varietà
Vi sono svariati tipi ottenuti dalla lavorazione del latte di diversi animali: ad esempio un tipo particolare è quello di bufala, che è particolarmente grasso ma che possiede pure un gusto molto delicato.
In commercio ci sono moltiplici varietà di burro lavorato e arricchito con altri ingredienti per conseguire gusti e colori specifici: dal burro salato ai burri più fantasiosi, ad esempio con aglio, basilico, funghi, salmone, gamberi, acciughe e persino caffè o arancia.
Queste tipologie sono spesso usate per preparare antipasti e per essere spalmate sugli snack.
Uso del burro in cucina
Il burro è adoperato in molte ricette, soprattutto nella cucina francese e centro nordica, dove è anche usato come grasso di cottura, a differenza della regione mediterranea dove l’olio d’oliva è la prima scelta.
Dalla colazione all’aperitivo, è perfetto da spalmare sul pane come base per altri ingredienti (dalla marmellata al salmone, alle acciughe o al prosciutto).
È l’ingrediente base per molte preparazioni: pasta sfoglia, pasta brisée e pasta frolla, che possono essere utilizzate per cucinare ricette dolci o salate.
Inoltre, la pastella che funge da base per salse e altre ricette è fatta con farina e burro.
In pasticceria, il burro ha una vasta gamma di usi, dai biscotti ai dolci preparati col cioccolato, fuso assieme al burro.
Per il suo sapore delicato, si abbina facilmente con ricette molto diverse: esalta i sapori forti, come i salumi o le acciughe, e non annulla i gusti delicati come i ravioli di ricotta e spinaci, solitamente conditi con burro e salvia.
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Consigli per l’acquisto
Come abbiamo visto, il burro può apparire di colorazione bianca o gialla, a seconda del latte con cui è stato ottenuto.
In linea di principio si può dire che, a causa dei diversi regimi alimentari delle mucche, il burro è giallo d’estate e bianco d’inverno.
Ecco alcuni consigli utili per l’acquisto del burro:
- Verificare la provenienza: il burro prodotto con latte proveniente da mucche che pascolano all’aperto ha un sapore migliore rispetto a quello prodotto con latte proveniente da mucche che vengono nutrite esclusivamente con mangimi.
- Scegliere il tipo preferito: ci sono due tipi di burro principali sul mercato: quello salato e quello non salato. Se si desidera un maggiore controllo sul contenuto di sale nella propria dieta, scegliere il prodotto non salato.
- Valutare la freschezza del prodotto: il prodotto fresco ha un sapore migliore e una consistenza più cremosa. Controllare sempre la data di scadenza del burro prima di acquistarlo.
- Leggere gli ingredienti indicati sull’etichetta: leggere attentamente l’etichetta del burro per assicurarsi che non ci siano ingredienti indesiderati come conservanti, additivi o coloranti.
Conservazione del burro
Ecco alcune linee guida generali:
- Conservare il burro nel frigorifero: il burro dovrebbe essere conservato nel frigorifero a una temperatura di circa 4°C per garantirne la freschezza e prevenire il deterioramento.
- Utilizzare un contenitore ermetico: per evitare che il prodotto assorba odori o sapori sgradevoli provenienti da altri alimenti, è importante utilizzare un contenitore ermetico o una busta di plastica per conservarlo.
- Non conservare il burro sulla porta del frigorifero: la temperatura sulla porta del frigorifero può variare in modo significativo, pertanto è preferibile conservare il prodotto sullo scaffale centrale.
- Non conservare il prodotto a temperatura ambiente per lunghi periodi: a differenza di alcuni oli vegetali, il burro non dovrebbe essere conservato a temperatura ambiente per lunghi periodi di tempo, in quanto può deteriorarsi rapidamente.