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Ricette di Sicilia

Cibo, cultura e tradizioni siciliane


Cavolo
Ingredienti

Cavolo

Carmela Pennisi

A proposito di questo ingrediente

Il cavolo è un ortaggio versatile della famiglia delle crucifere, utilizzato nella cucina siciliana in minestre, contorni e ripieni dal sapore caratteristico.

Panoramica

Il cavolo, chiamato in siciliano "càvulu" o "càvulu tunnu", è un ortaggio della famiglia delle Brassicaceae o Crucifere, coltivato e consumato in Sicilia fin dall'antichità. Questo ortaggio invernale, con le sue numerose varietà, rappresenta un ingrediente fondamentale della cucina tradizionale siciliana, soprattutto nelle preparazioni povere e rustiche che hanno sfamato generazioni di contadini e pescatori. Le sue foglie croccanti e il sapore caratteristico, dolce e leggermente amarognolo, lo rendono perfetto per zuppe, minestre, contorni e ripieni.

Nella tradizione culinaria dell'isola, il cavolo occupa un posto di rilievo nelle preparazioni invernali, quando le sue varietà raggiungono la piena maturazione e il sapore migliore. Dalla semplice minestra di cavolo nero alle più elaborate preparazioni con salsiccia e finocchietto selvatico, questo ortaggio ha dato vita a piatti che rappresentano l'anima della cucina siciliana più autentica.

Caratteristiche

Il cavolo si presenta in diverse forme a seconda della varietà: il cavolo cappuccio forma una palla compatta di foglie sovrapposte, il cavolo verza ha foglie più grinzose, il cavolo nero presenta foglie allungate e scure. Il colore varia dal verde chiaro al verde scuro, fino al viola-rosso del cavolo rosso.

Il sapore è caratteristico, dolce con note leggermente amare e sulfuree, che si accentuano con la cottura. La consistenza è croccante da crudo, mentre diventa morbida e setosa con la cottura. Il profumo è intenso durante la cottura, dovuto ai composti solforati caratteristici delle crucifere.

Le foglie esterne sono più coriacee e di sapore più intenso, mentre quelle interne del cuore sono più tenere, dolci e delicate. La qualità del cavolo si valuta dalla compattezza, dal peso e dalla freschezza delle foglie.

Varietà

Cavolo cappuccio

Forma una testa compatta e tondeggiante di foglie lisce, di colore verde chiaro o bianco. Ha sapore delicato ed è perfetto per insalate crude, contorni e crauti.

Cavolo verza

Caratterizzato da foglie grinzose di colore verde più scuro, forma teste meno compatte. Ha sapore più deciso ed è ideale per zuppe, minestre e involtini.

Cavolo nero

Varietà toscana molto apprezzata anche in Sicilia, con foglie lunghe, strette e di colore verde molto scuro. Ha sapore intenso ed è perfetto per zuppe e minestre.

Cavolo rosso

Di colore viola-rosso, ha sapore leggermente dolce. Utilizzato soprattutto crudo in insalate o cotto in agrodolce.

Stagionalità

In Sicilia, il cavolo è un ortaggio tipicamente autunno-invernale. La stagione migliore va da ottobre a marzo, con il picco di qualità tra dicembre e febbraio. Le prime gelate migliorano il sapore del cavolo, rendendolo più dolce perché il freddo trasforma parte degli amidi in zuccheri.

Durante i mesi più freddi, il cavolo è protagonista delle tavole siciliane, utilizzato in numerose preparazioni che scaldano e nutrono. In primavera la pianta va in fiore e le foglie diventano troppo dure e amare.

Uso in cucina

Nella cucina siciliana, il cavolo trova impiego in numerose preparazioni tradizionali.

Minestra di cavolo

Preparazione rustica dove il cavolo viene cotto in brodo con legumi, pasta o pane raffermo. In alcune zone si aggiunge ricotta salata grattugiata. È un piatto povero ma sostanzioso della tradizione contadina.

Cavolo ripassato

Le foglie lessate vengono ripassate in padella con aglio, olio, peperoncino e acciughe, creando un contorno saporito. Varianti prevedono l'aggiunta di olive nere e capperi.

Cavolo con salsiccia

Piatto tipico dell'entroterra siciliano, il cavolo viene cotto con salsiccia fresca, pomodoro e finocchietto selvatico. È una preparazione invernale molto apprezzata.

Involtini di cavolo

Le foglie vengono sbollentate, farcite con carne macinata, riso, formaggio e aromi, quindi arrotolate e cotte in sugo di pomodoro. Sono simili ai dolmades greci ma con ripieno siciliano.

Cavolo crudo in insalata

Il cavolo cappuccio tagliato finemente si consuma crudo in insalata, condito con olio, limone, sale e talvolta acciughe.

Preparazione

Per preparare il cavolo, si eliminano le foglie esterne più rovinate, quindi si taglia via il torsolo duro. Le foglie si lavano accuratamente sotto acqua corrente. A seconda della preparazione, possono essere tagliate a striscioline, a pezzi o lasciate intere per gli involtini.

Per ridurre l'odore intenso durante la cottura, si può aggiungere all'acqua di bollitura un pezzo di pane raffermo, un cucchiaio di aceto o una foglia di alloro. Per ammorbidire le foglie destinate agli involtini, si sbollentano per 2-3 minuti in acqua salata bollente.

Il cavolo crudo destinato alle insalate va tagliato molto finemente e può essere lasciato marinare per 30 minuti con sale e limone per ammorbidirlo e renderlo più digeribile.

Cottura

Il cavolo può essere cotto in vari modi. Per la bollitura, si cuoce in abbondante acqua salata per 10-20 minuti a seconda della dimensione dei pezzi e della varietà, fino a quando risulta tenero ma non sfatto.

Per la cottura in padella, si sbollenta prima per 5-7 minuti, quindi si scola e si ripassain padella con olio e aromi per altri 5-10 minuti. Per la cottura al forno, si dispone in teglia condito con olio, sale e aromi, coperto con carta da forno, a 180°C per 30-40 minuti.

È importante non cuocere eccessivamente il cavolo: diventa mollo, perde sapore e vitamine, e l'odore sulfureo si intensifica. Una cottura giusta mantiene una leggera croccantezza.

Conservazione

Il cavolo fresco intero si conserva in frigorifero nel cassetto delle verdure per 1-2 settimane, avvolto in un sacchetto di carta perforato. Non va lavato prima della conservazione ma solo al momento dell'uso.

Una volta tagliato, si conserva per 3-4 giorni avvolto strettamente in pellicola trasparente per evitare che si ossidi e rilasci odori. Il cavolo già cotto si conserva in frigorifero per 2-3 giorni in contenitore chiuso.

Il cavolo si presta bene al congelamento: va sbollentato per 2-3 minuti, raffreddato in acqua ghiacciata, scolato bene e congelato in sacchetti. Si mantiene congelato per 6-8 mesi.

Consigli per l'acquisto

Quando si acquista il cavolo, scegliere teste compatte e pesanti in proporzione alla dimensione, segno di freschezza. Le foglie esterne devono essere croccanti, di colore vivo, senza macchie scure o parti appassite.

Il torsolo deve essere chiaro e umido, non secco o annerito. Evitare cavoli con foglie ingiallite, forate da insetti o con segni di deterioramento. Il cavolo deve avere un odore fresco vegetale, non sgradevole.

Preferire cavoli di stagione e produzione locale. Durante l'inverno, scegliere cavoli che abbiano subito almeno una gelata, perché saranno più dolci e saporiti.

Proprietà nutrizionali

Il cavolo è un ortaggio molto leggero: 100 grammi apportano solo 20-25 calorie. È composto per oltre il 90% da acqua e ha un bassissimo contenuto di grassi. Èricco di fibre (circa 2-3 grammi per 100 grammi) che favoriscono il transito intestinale.

Dal punto di vista vitaminico, il cavolo è un'ottima fonte di vitamina C (circa 50 mg per 100 grammi), importante per il sistema immunitario, e di vitamina K, fondamentale per la coagulazione del sangue. Contiene anche vitamina A, acido folico e vitamine del gruppo B.

È ricco di minerali come potassio, calcio, magnesio e ferro. Contiene sostanze antiossidanti, in particolare glucosinolati e flavonoidi, con proprietà antinfiammatorie e potenzialmente protettive contro alcuni tumori.

Nella medicina popolare siciliana, il cavolo era considerato depurativo, antinfiammatorio e benefico per stomaco e intestino. Le foglie fresche venivano applicate esternamente come impacchi su gonfiori e infiammazioni.

Curiosità

Nella tradizione siciliana, il cavolo era considerato il "medico dei poveri" per le sue proprietà benefiche e la sua economicità. Veniva consumato regolarmente dalle famiglie contadine durante l'inverno come fonte di vitamine e sali minerali.

Durante la seconda guerra mondiale, quando il cibo scarseggiava, il cavolo divenne ancora più importante nell'alimentazione siciliana. Le famiglie lo coltivavano negli orti di casa e lo consumavano in tutte le forme possibili, dalla minestra al contorno, garantendo nutrimento anche nei periodi più difficili.

Nella medicina popolare siciliana, le foglie di cavolo venivano utilizzate come rimedio naturale: applicate sul petto aiutavano in caso di tosse e bronchite, mentre applicate su articolazioni doloranti avevano effetto antinfiammatorio. Queste pratiche, tramandate dalle nonne, hanno una base nelle proprietà antinfiammatorie dei glucosinolati contenuti nel cavolo.

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