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Panoramica
La carne di capretto trova largo impiego nella cucina tradizionale siciliana, data la grande vocazione all’allevamento ovino che possiede l’isola, che affonda le sue radici nella notte dei tempi.
Si tratta di una carne ovina affine a quella dell’agnello, da cui si distingue in quanto più tenera e con un odore e un gusto meno forte.
Il capretto è macellato solitamente nel momento in cui raggiunge un peso compreso fra i 6 e i 12 chili e si trova più facilmente di solito nel corso del periodo pasquale.
Pure a livello nutritivo, questa carne è affine a quella di agnello quantunque, essendo meno gustosa, è preparata aggiungendo vino ed erbe aromatiche.
Tipi di carne di capretto
Il capretto più tenero è quello nutrito solamente con il latte e che possiede una carne di colore rosa chiaro, laddove il capretto nutrito con erba si presenta con una carne di colore più scuro.
Esistono varie razze di capretto nel nostro Paese e fra queste, una razza siciliana, l’Agrigentina per la precisione, risulta essere fra le più pregiate.
I tagli del capretto usati in cucina sono: il cosciotto, dalla carne più tenera, particolarmente adeguata per cucinare arrosti. Ancora, il carré, sovente tagliato in costolette; la spalla, affine al cosciotto però più compatta e il petto che, con il collo, è buonissimo per realizzare lo spezzatino.
Utilizzazione in cucina
Anche in cucina, la carne di capretto è simile a quella di agnello e si cucina seguendo più o meno le stesse ricette, unendo, come abbiamo già detto, vino ed erbe aromatiche per rendere più deciso il gusto.
Questa carne può essere cotta al forno, in padella, alla brace, a spezzatino, fritta (soprattutto le costolette) o lavorata per realizzare ricette più complesse come ragù e sughi per condire la pasta.
Consigli prima della preparazione
Prima di essere cucinata, la carne di capretto deve essere frollata.
Consigli per l’acquisto
Il capretto da latte è quello più tenero ed è facilmente riconoscibile per la carne di colore rosa tenue.
Prestare attenzione a che il muscolo sia omogeneo, il grasso di colore bianco e la carne flessibile. Anche l’odore deve risultare piacevole.
Modalità per una corretta conservazione
La carne di capretto si può conservare in frigo, avvolta in pellicola per alimenti, per due – tre giorni. Può essere congelata e conservata a -18°C per 6 mesi, ma una volta scongelata, la carne di capretto deve essere mangiata lo stesso giorno.
Curiosità
Una volta tolta la parte più grassa, la carne di capretto possiede una quantità di grassi piuttosto bassa, a fronte di un apporto proteico di buon livello e di una più che buona digeribilità.