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Olio di oliva
Altri ingredienti

Olio di oliva

Sebastiano Caruso

A proposito di questo ingrediente

Oro verde di Sicilia, l’olio di oliva è l’anima della cucina isolana: scopri origini, curiosità e ricette che ne esaltano il gusto autentico e mediterraneo.

Panoramica

L’olio d’oliva è uno dei condimenti più diffusi al mondo e si ricava direttamente dal frutto dell’olivo. 

Il colore dell’olio varia a seconda della varietà di olive utilizzate e dei metodi impiegati per la raccolta delle stesse e va dal verde intenso al verde-giallo. 

Anche il sapore e la viscosità differiscono notevolmente a seconda delle varietà utilizzate nella sua produzione. 

La pianta dell’olivo (Olea europaea) è diffusa in molte aree del Mediterraneo: la Spagna è il maggior produttore di olio d’oliva, seguita da Italia e Grecia.

In Italia, la maggiore produzione si effettua nelle regioni meridionali, Puglia su tutte.

Molte zone di produzione dell’olio d’oliva seguono procedimenti di produzione tradizionali, che danno vita ad un prodotto squisito e sano.

La prima fase della produzione consiste nella raccolta delle olive, che può essere meccanica o manuale. In genere si colpiscono i rami della pianta con oggetti flessibili o con raccoglitori meccanici allo scopo di far cadere a terra le olive su apposite reti. 

In molte zone rurali si usa ancora un processo manuale di raccolta delle olive su scale di legno. Questa procedura estenuante e lunga è costosa, ma fornisce un olio di ottima qualità.

Le olive una volta raccolte si conservano riponendole in cassette di plastica ventilate, per un periodo inferiore alle 24/48 ore, ciò impedisce loro di fermentare. 

A questo punto si inizia l’estrazione dell’olio in frantoio; questa si realizza attraverso più fasi, la prima delle quali è la molitura (o spremitura).

Questo processo rilascia i succhi delle olive, risultando in una pasta. Successivamente, l’olio viene separato dall’acqua. 

Infine, il residuo solido viene decantato o filtrato, quindi l’olio viene imbottigliato. 

Tutte queste fasi possono essere realizzate sia in modo industriale sia in modo tradizionale seguendo, in questo caso, un processo lento e accurato.

Stagionalità

L’olio d’oliva si conserva a lungo e per questo motivo si reperisce in commercio tutto l’anno.

Varietà di olio di oliva

L’olio di oliva che si ottiene attraverso processi meccanici a basse temperature è detto “vergine”, questo in contrasto con i processi chimici, come l’olio di semi o l’olio di sansa, che hanno un’elevata acidità e sono composti da residui della buccia, della polpa o dei noccioli.

In base al grado di acidità, determinato dalla quantità di acido oleico, si identificano le seguenti categorie:

  • Olio extravergine, fino all’1% di acido oleico;
  • Olio vergine sopraffino, fino all’1,5% di acido oleico;
  • Olio vergine fino, fino al 3%di acido oleico.

L’olio d’oliva ad alta acidità è chiamato lampante.

In Sicilia esiste una antichissima tradizione nella produzione di olio di oliva che affonda le sue radici nella notte dei tempi.

Al giorno d’oggi, l’isola vanta ben 5 denominazioni d’origine protetta:

Uso in cucina dell’olio di oliva

L’utilizzo dell’olio d’oliva in cucina è davvero infinito, in particolare nella cultura mediterranea.

In realtà esso è utilizzato sia come esaltatore di sapidità che come mezzo di cottura per vari piatti.

Come condimento si utilizza tradizionalmente a crudo, spesso insieme al sale, per insaporire le insalate, ma si utilizza anche nelle ricette di carne e pesce, nelle zuppe, sulle patate lesse, sulle verdure al vapore e in altri piatti.

L’olio d’oliva è ideale per soffriggere ed è anche altamente raccomandato per friggere a causa del suo alto punto di fumo. 

L’olio d’oliva può anche essere aromatizzato con erbe aromatiche (rosmarino, timo, ecc.) o speziato con peperoncino (c.d. “olio santo”).

Consigli per l’acquisto

L’olio d’oliva deve riportare in etichetta l’indicazione del luogo di origine delle olive e dell’azienda che ha estratto l’olio.

E’ di fondamentale importanza osservare il colore: un olio vecchio ha un aspetto incolore che degenera in trasparenza.

Conservazione

L’olio d’oliva va conservato in un luogo fresco e asciutto, non esposto alla luce diretta del sole. Inoltre, come accortezza, è consigliabile chiudere bene la bottiglia in quanto l’olio assorbe facilmente gli odori.

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