Chi l’ha detto che la tradizione è monotona e senza anima? Di sicuro non chi ha avuto modo di mangiare alla Trattoria da Fabio, letteralmente immersa nelle strade di Modica.
Il proprietario, assieme all’immancabile Rita, propone infatti dei piatti della tradizione culinaria modicana e ragusana in generale. Il tutto in maniera sì casereccia, ma con un’attenzione alla presentazione sintomo di una professionalità assolutamente moderna e al passo coi tempi.
A questo si unisce un servizio veloce ma mai lascivo, e un’atmosfera accogliente, semplice ma al tempo stesso raffinata.
In giro per le perle barocche del Val di Noto
A Modica non siamo arrivati certo per caso, in quanto avevamo passato la mattina nella vicina Scicli, un vero e proprio tesoro del barocco siciliano, immerso in un paesaggio da sogno, tra 3 vallate.
A metà giornata abbiamo quindi deciso di spostarci a Modica, a soli 10 km, per ammirare le bellezze di una città che è già uno spettacolo naturale, sorto su di un altopiano circondato da tre cave.
Sopra questi canyon si erge una perla tardobarocca, ricostruita come tanti altri centri del Val di Noto dopo il 1693. In città sono tanti i posti da visitare, come il Duomo di San Giorgio, lampante esempio del barocco siciliano. Oppure come la chiesa di Santa Maria del Gesù, il cui chiostro è invece un sopravvissuto tardo-gotico al terremoto.
Seduti alla Trattoria da Fabio in un ambiente accogliente e curato
Ma, una volta arrivati a Modica, il nostro primo pensiero non erano le pur affascinanti bellezze del posto. Ma semplicemente perché erano le 13 e lo stomaco iniziava a lamentarsi. Per cui abbiamo chiesto alla gente del luogo un posto dove mangiare bene e soprattutto modicano, e la risposta è stata unanime: la Trattoria da Fabio, non lontana dal centro, inerpicata tra le piccole strade della città. In effetti, una volta arrivati davanti alla trattoria, soltanto un tendone ci ha fatto capire che non ci eravamo persi.
Ma una volta entrati, il passaggio da esterno e interno è stato notevole. L’arredamento è infatti molto curato, a partire dai tavoli, imbanditi di tovaglie semplici ma allo stesso tempo molto eleganti.
A riscaldare l’atmosfera, poi, un mobile in legno vivo sul quale era collocato un tripudio di vini locali, un legame enologico richiamato anche dalle botti ornamentali. E poi, una bellissima gigantografia del centro di Modica, assieme ad altri quadri che danno un senso di tradizione ma anche di innovazione.
Alla Trattoria da Fabio si mangia divinamente bene
Vista la bellezza del luogo, il cibo non poteva essere da meno. Su consiglio del padrone di casa, sempre gentile e affabile, abbiamo dato il via alle danze con gli antipasti della casa, curati magistralmente da Fabio. Fabio affianca a pietanze cucinate alla perfezione come l’arancino, la polpettina e la melanzana grigliata, prodotti freschissimi come salami, formaggi e olive. Un antipasto già di per sé bello sostanzioso, e come si dice: chi ben comincia è a metà dell’opera.
Perciò, già stregati dai primi “assaggi”, decidiamo di passare ai primi, consigliati sempre dal cordiale Fabio.
Per cui decidiamo di ordinare innanzitutto dei ravioli fatti in casa, rigorosamente immersi nel sugo. L’acidità del sugo, dal sapore veramente indescrivibile, si coniuga alla perfezione con il raviolo, cotto alla perfezione: si sente la freschezza della pasta, non sottile ma nemmeno troppo preponderante, pronta a dischiudere il freschissimo ripieno alla ricotta.
Non contenti di tale prelibatezza, ordiniamo la tipica pasta del luogo: i capunti (conosciuti anche come cavatelli) cucinati con salsiccia, capuliato e mollica tostata.
Anche qui si sente la genuinità della pasta fatta in casa, portata al tavolo con un coperchio per mantenere la bontà, unità al gusto della carne e a quel tono dato dalla mollica.
Un pranzo straordinario
Belli sazi, non vogliamo però privarci del secondo. E anche qui a vincere è la tradizione. Il nostro pranzo presso la Trattoria da Fabio continua con la salsiccia aromatizzata al nero d’Avola, un vino della zona dal gusto forte che riempie anche la carne, cotta alla perfezione e riccamente saporita.
Oltre alla salsiccia, immancabile è il coniglio alla stimpirata, ovvero cucinato assieme ad una deliziosa salsa agrodolce, il cui sapore abbastanza rimarcato fa da perfetto contraltare alla morbidezza del coniglio. Il tutto accompagnato da una caponata fatta in casa, che esplode in bocca con tutta la sua freschezza.
Col vino che in qualche modo ci aiuta ad arrivare alla fine, ancora una volta consigliato dall’oste, lasciamo comunque un po’ di spazio al dolce, altro piatto forte di Fabio. Che ci stupisce ancora una volta con il suo cavallo di battaglia: il parfait. Lo prendiamo in entrambe le varianti offerte dal menù, ovvero al pistacchio e alla mandorla. Che dire, un dolce letteralmente da leccarsi i baffi, a conclusione di un pranzo indimenticabile. Che si conclude con del passito offerto gentilmente dal proprietario (che ci offre anche un cannolo).
Un’esperienza di prima qualità
Insomma, un’esperienza enogastronomica assolutamente di prima qualità.
Fabio sa unire incredibilmente bene la tradizione alla modernità, preparando i piatti delle nonne modicane in una chiave tradizionale ma con un’osservanza dei piccoli dettagli che si percepisce.
Oltre alla bontà dei piatti, siamo stati accompagnati da un servizio attento e caloroso, che ci ha fatto sentire come a casa ma con tutti gli agi riservati ai migliori ospiti.
Perché alla Trattoria da Fabio ogni cliente sarà trattato come un re!