Panoramica
Il cavolo verza, il cui nome scientifico è Brassica Oleracea, è, una delle diverse specie di cavolo.
Affine al cavolo cappuccio, da cui si distingue per le foglie crespe e reticolate, si mostra come un cespo di foglie accatastate di colore verde intenso, con le foglie interne di colorazione più chiara.
Le foglie, rugose e arricciate, sono molto compatte.
Il cavolo verza è denominato altresì cavolo Milano, ed è alquanto comune nelle regioni centro settentrionali d’Italia.
Anche nella cucina siciliana, questo ortaggio trova il suo impiego, soprattutto in zuppe e minestre.
Da un punto di vista strettamente nutrizionale, la verza è un cibo eccellente, in quanto ricco di sali minerali, vitamine e acido folico.
In cucina, la verza è alquanto gradita per il suo gusto deciso e per la compattezza delle sue foglie, le quali consentono di mettere a punto diverse ricette.
Stagionalità
La verza fresca è un ortaggio prettamente invernale, facile da reperire nei mesi di dicembre, gennaio, febbraio e marzo.
Come pulire la verza
Asportare le foglie esterne, più guaste, e sciacquare abbondantemente sotto l’acqua corrente in modo tale da eliminare eventuali insetti e tracce di terriccio.
Uso in cucina della verza
Il cavolo verza è comune non solo in Italia ma anche in molti altri Paesi e si mangia in prevalenza cotta, nella maggior parte dei casi in zuppe e minestre.
A tal riguardo segnaliamo la gustosa minestra di verdure e legumi, tipica della cucina siciliana e adatta per riscaldarsi nelle fredde sere invernali.
Consigli per l’acquisto
E’ preferibile comprare la verza scegliendo quella più pesante e con le foglie integre e ancora ben chiuse.
Sebbene questo ortaggio sia disponibile praticamente tutto l’anno è sempre preferibile acquistarlo quando è fresco.
Conservazione
La verza è un ortaggio non eccessivamente deperibile, che si può mantenere quindi in frigo nello scompartimento della frutta e verdura, fino a 5 giorni.