I cavatelli all’agrigentina sono un primo piatto tipico della cucina agrigentina a base di melanzana e condito con la ricotta salata.
Indice
Dosi e tempi di preparazione
- Dosi per: 4 persone
- Tempo di preparazione: 1h 30m
- Tempo di cottura: 5 minuti
- Complessivamente: 1h 35m
Presentazione
Che ne pensate di un piatto fresco e profumato, ideale per il vostro menù?
Allora i cavatelli all’agrigentina sono proprio la ricetta che state cercando!
Parliamo di un primo piatto che potremmo davvero definire come un’icona della cucina agrigentina, noto e apprezzato anche altrove.
Se vi piacciono i primi piatti siciliani, non potete non provare i cavatelli all’agrigentina.
Si tratta infatti del primo piatto più comune nella zona di Agrigento, incentrato su ingredienti naturali e autentici, tutti quanti rigorosamente del territorio.
Pomodoro, melanzane, cipolla, basilico e ricotta salata, ingredienti specifici della tradizione culinaria siciliana.
La melanzana, regina della cucina siciliana
La melanzana è un ortaggio propriamente estivo, protagonista incontestato della cucina isolana.
Si tratta di un ortaggio fra i più duttili in cucina ricco di sali minerali, su tutti ricordiamo particolarmente potassio, fosforo e magnesio oltre a una apprezzabile quantità di vitamine: vitamina A, quasi tutte le vitamine del gruppo B, vitamina C, K e J.
Gli ingredienti usati per questa ricetta sono molto usati anche per preparare altre succulente ricette della cucina isolana, come la pasta alla Norma (tipica di Catania), che comunque si differenzia dai cavatelli all’agrigentina, pur essendo simile, per la preparazione.
I cavatelli adoperati per la realizzazione di questa pietanza si fanno con farina di grano duro impastando a mano e facendo riposare il tutto sotto un panno per un po’ prima di completare il piatto.
I cavatelli possiedono una forma allungata con una piccola incavatura all’interno e sono perfetti per catturare alla perfezione i condimenti.
Grazie all’utilizzo dei suoi buonissimi ingredienti, i cavatelli all’agrigentina sono un’ottima idea per la vostra tavola.
Vi abbiamo incuriosito abbastanza con le informazioni sui cavatelli all’agrigentina?
Seguite le nostre istruzioni passo passo e preparate con noi questa deliziosa pietanza perfetta per il pranzo della domenica o dei giorni festivi.
Se vi interessano i primi piatti siciliani, lasciatevi invogliare dalle nostre proposte. Potrete navigare da una ricetta come la pasta con la ricotta, a una ricetta come le cassatelle di tuma in brodo di pollo passando per gli spaghetti al tonno, limone e prezzemolo.
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Ingredienti per preparare i cavatelli all’agrigentina
- 500 g farina di semola
- acqua
- 1,5 kg pomodori maturi
- 1 melanzana
- 100 g ricotta salata
- 1 spicchio d’aglio
- mezza cipolla
- 1 ciuffo di basilico
- olio extravergine d’oliva
- sale
- pepe nero macinato al momento
Preparazione dei cavatelli all’agrigentina
Preparazione della pasta
Per preparare i cavatelli all’agrigentina occorre innanzitutto versare la farina sulla spianatoia, fare una fontana al centro e versarvi l’acqua e il sale.
Lavorare il composto con le mani fino a ottenere una pasta liscia e omogenea.
Farla riposare per un quarto d’ora, poi staccare dall’impasto dei tocchetti di pasta e formare dei bastoncini della lunghezza pari a circa due centimetri.
Incavarli con le dita e depositarli su un vassoio infarinato che andrà coperto con un panno in modo tale da far riposare la pasta.
Preparazione del condimento
Lavare bene la melanzana sotto l’acqua corrente, quindi privarla del picciolo e tagliarla a cubetti.
Collocare i cubetti in uno scolapasta e ricoprirli di sale di modo che possano perdere l’amaro facendoli riposare per una mezz’oretta.
Trascorso questo lasso di tempo sciacquare accuratamente i cubetti di melanzana e asciugarli meticolosamente con un panno asciutto o con della carta assorbente.
Riempire una capiente casseruola di olio di semi, friggere la melanzana e metterla da parte.
A parte preparare la salsa: lavare accuratamente il pomodoro sotto l’acqua corrente, inciderlo e metterlo in una casseruola unitamente all’aglio, alla cipolla tagliata a fette sottili e a un’abbondante quantità di basilico.
Far cuocere adesso a fiamma moderata per una mezz’oretta, poi passarla con il passasalsa e regolare di sale e pepe facendo addensare la salsa a fiamma dolce.
La salsa infatti dovrà raggiungere la giusta consistenza, la quale non dovrà essere né troppo liquida né troppo densa.
Lessare i cavatelli in abbondante acqua salata avendo l’accortezza di versare nella pentola anche un po’ d’olio extravergine di oliva. Questo “trucco” farà si che i cavatelli non si attaccheranno fra di loro.
A cottura ultimata condire la pasta con la salsa di pomodoro e le melanzane fritte e versarla nei piatti dove dovrà essere spolverata con un’abbondante quantità di ricotta salata.
Servire i cavatelli all’agrigentina ben caldi in tavola per la consumazione.
Abbinamento
Suggeriamo, come abbinamento, di accompagnare i cavatelli all’agrigentina a un buon bicchiere di Contea di Sclafani rosso novello.
Si tratta, in particolare, di un un vino fermo dal colore rubino più o meno intenso con riflessi violacei, odore fine e gradevole, sapore armonico e strutturato.
Come tutti i vini rossi di media struttura e tannicità, anche in questo caso la temperatura di servizio (che deve avvenire dopo la decantazione) è compresa generalmente fra i 16 e i 18 gradi.
Servire in calici ballon.