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Macco di fave

Di Pina Romano - Pubblicato il
Macco di fave

Il macco di fave è un piatto tipico della cucina siciliana che si prepara tradizionalmente per la festa di san Giuseppe e per questo viene denominato anche maccu di san Giuseppi.

Indice

Dosi e tempi di preparazione

Valori nutrizionali per una porzione

Presentazione

Il macco di fave è un piatto tradizionale siciliano che condivide somiglianze con altri piatti simili delle regioni un tempo facenti parte del Regno delle Due Sicilie.

Originario dell’agrigentino (in particolare di Raffadali), il macco di fave è il piatto principe della festa di San Giuseppe di Ramacca, in provincia di Catania.

Sembra che anticamente fosse considerato “il dono di buon auspicio” e che fosse presentato a tutti i contadini dai proprietari terrieri al termine del raccolto per festeggiare la conclusione delle attività campestri.

Il macco di fave è un piatto povero dalla consistenza cremosa. Ciò a causa della lunga durata della cottura delle fave che le porta al completo disfacimento.

E’ un piatto nutriente e ricostituente che può essere gustato tutto l’anno perché può essere preparato sia con fave fresche sia con fave secche.

Può essere gustato come primo piatto o come piatto unico, in particolare se accompagnato da pasta o verdure lesse come le tradizionali bietole.

Oltre alle fave, l’ingrediente simbolo di questo squisito piatto è il finocchietto selvatico, erba che insaporisce diversi piatti della tradizione gastronomica siciliana.

Se volete preparare un buon macco di fave non vi resta dunque che seguire la ricetta che ci ha inviato la nostra amica Stefania Vella e… buon appetito!

Se amate le minestre siciliane, fatevi ispirare dalle nostre proposte. Potrete navigare da una ricetta come la zuppa di patate e porri, a una ricetta come la minestra di fagioli borlotti (pasta ca fasola ‘ncirata) passando per il brodo di coniglio.

Altre ricette gustose

Ingredienti per preparare il macco di fave

Preparazione del macco di fave

Per preparare il macco di fave occorre innanzitutto mettere a bagno, per tutta la notte, le fave secche sgusciate.

Il giorno dopo cuocerle in abbondante acqua salata con cipolla, sedano e finocchietto selvatico.

A cottura quasi ultimata vi sono due opzioni:

In ogni caso, finire di cuocere sempre rimestando e aggiungere abbondante olio extra vergine di oliva.

Servire in tavola il macco di fave caldissimo aggiungendo una spolverata di pepe nero macinato al momento e un filo di olio extravergine di oliva a crudo.

Abbinamento

Abbinamento

Suggeriamo, come abbinamento, di accompagnare il macco di fave a un buon bicchiere di Contea di Sclafani rosso novello.

Si tratta, in particolare, di un un vino fermo dal colore rubino più o meno intenso con riflessi violacei, odore fine e gradevole, sapore armonico e strutturato.

Temperatura di servizio compresa generalmente fra i 16 e i 18 gradi.

Servire in calici ballon. Far decantare prima di servire in modo da consentire al vino di respirare e di ammorbidirsi.


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