Panoramica
La mandorla fa parte della cosiddetta famiglia della “frutta secca”. È il frutto del mandorlo, un albero appartenente alla famiglia delle Rosaceae, di cui fanno parte la rosa e alberi da frutto come il pesco, il melo, il ciliegio e tanti altri.
È un seme ricoperto da un guscio legnoso esternamente e poi da una pellicina, dal sapore riconoscibile e dall’elevato apporto calorico.
Ottima per l’apparato cardiocircolatorio, è protagonista di diverse ricette.
Stagionalità
Le mandorle secche si trovano in commercio tutto l’anno, ma se le volete fresche sono reperibili solo in primavera.
Varietà di mandorla
In commercio si trovano tre varietà principali:
- Amara, la quale deve essere necessariamente cotta per eliminare una sostanza tossica al suo interno;
- Fragilis, così detta per il suo guscio fragile e caratterizzata da un sapore molto dolce
- Sativa, la più diffusa, anch’essa dolce ma questa volta con un guscio molto duro.
I maggiori produttori al mondo sono gli Stati Uniti, seguiti da Spagna e Australia.
In Italia, la Sicilia è la regione dove vi è la maggiore produzione, con nicchie di eccellenza quali la celebre mandorla di Avola.
Come pulire la mandorla
Il seme deve essere privato del suo guscio con l’utilizzo di uno schiaccianoci.
Per diverse preparazioni è poi consigliato rimuovere anche la pellicina, per la quale suggeriamo di immergere i frutti in acqua bollente per qualche minuto.
Uso in cucina
Da questo seme si ottiene il latte di mandorla, dal sapore molto dolce.
Vista la sua dolcezza, è protagonista di diverse ricette della tradizione pasticcera della Sicilia, dove il mandorlo cresce in grandi quantità. Ricordiamo su tutti la pasta reale, i biscotti ricci di Palma di Montechiaro ma anche i mustazzoli o i rinomati biscotti di pasta alle mandorle.
Trova applicazione anche in ricette salate, come nel caso della pasta col pesto alla trapanese o del cuscus.
Consigli per l’acquisto
Per quanto riguarda le mandorle secche, oltre a controllare la scadenza, è necessario controllare che nel sacchetto non siano presenti larve.
Nel caso di quelle fresche, è opportuno accertarsi dell’integrità del guscio, che serve a proteggere il nocciolo dagli agenti esterni e anche dall’alterazione chimica.
Conservazione della mandorla
Se non si rimuove il guscio, le mandorle dureranno un mese a temperatura ambiente; in caso contrario, è preferibile conservarle in un contenitore ermetico e consumarle in pochi giorni.
Altri utilizzi
Le mandorle sono particolarmente utili nelle diete dei pazienti con disturbi cronici e metabolici, come il diabete di tipo 2 e l’ipercolesterolemia.
Il frutto è utile anche nella cosmesi. L’olio derivato dalla mandorla è infatti una sostanza limpida e inodore che viene estratta mediante lavorazione a freddo ed è impiegato come emolliente per pelli secche o sensibili.