Home » Salsa di San Bernardo

La salsa di San Bernardo è un condimento molto antico dal sapore decisamente particolare grazie ai suoi ingredienti che mischiano l’agro, il dolce e il salato.

Dosi e tempi di preparazione

  • Dosi per 4 persone
  • Tempo di preparazione: 25 minuti
  • Tempo di cottura: 10 minuti
  • Complessivamente: 35 minuti

Presentazione

Si narra che la salsa di San Bernardo sia nata nel Convento di San Bernardo di Catania, del quale porta il nome.

Si tratta di una salsa formata da un miscuglio di ingredienti un po’ inusitato.

Ciò in quanto troviamo da un lato elementi base delle preparazioni dolciarie quali potrebbero essere il cioccolato fondente, il succo di arancia e lo zucchero.

Dall’altro ingredienti usati per preparare piatti salati come le acciughe o l’aceto.

Ma il sapore della salsa di San Bernardo, adatta a condire verdure al vapore, patate lesse o carni poco grasse, è davvero peculiare e, siamo sicuri, riuscirà a soddisfare anche il più esigente dei palati.

Se preferite le salse siciliane, fatevi invogliare dalle nostre proposte. Potrete navigare da una ricetta come la salsa di pomodoro, a una ricetta come la cipollata passando per il ragù siciliano.

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Ingredienti per preparare la salsa di San Bernardo

Preparazione della salsa di San Bernardo

Per preparare la salsa di San Bernardo occorre innanzitutto sminuzzare molto finemente le mandorle e mescolarle con il pangrattato bianco.

Pestare quindi nel mortaio le acciughe dissalate e diliscate e incorporarle, unitamente allo zucchero, al mix di mandorle e pangrattato.

Aggiungere l’aceto e rimestare fino a ottenere un composto semi liquido.

Far sciogliere il cioccolato in un tegamino, quindi versare il composto in una padella unitamente al succo d’arancia e al cioccolato fuso.

Rimestare fino a quando il composto si sarà ben amalgamato e usare la salsa di San Bernardo così ottenuta per condire la carne o le verdure.

Conservazione

La salsa di San Bernardo può essere conservata in frigo, in una ciotola coperta con del cellophane da cucina, per un massimo di un paio di giorni. In questo caso, però, prima di servirla è necessario intiepidirla a bagnomaria.

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