La pasta col pesto di finocchietto selvatico è un primo piatto vegetariano tipico della tradizione culinaria siciliana a base di finocchietto selvatico.
Indice
Dosi e tempi di preparazione
- Dosi per: 4 persone
- Tempo di preparazione: 20 minuti
- Tempo di cottura: 10 minuti
- Complessivamente: 30 minuti
Presentazione
La pasta col pesto di finocchietto selvatico è una ricetta perfetta per portare in tavola un primo piatto vegetariano stuzzicante e nutriente a cui nessuno saprà dire di no.
Un’idea per il pranzo in famiglia la domenica oppure per un’occasione speciale in compagnia di amici.
Ci riferiamo a un cavallo di battaglia della cucina siciliana, talmente celebre che ne costituisce uno dei suoi più apprezzati simboli.
Se vi piacciono i primi piatti siciliani vegetariani, non potete non provare la pasta col pesto di finocchietto selvatico.
Ma cosa è la pasta col pesto di finocchietto selvatico? Ci troviamo di fronte, per la precisione, a un primo piatto vegetariano sfizioso a base di finocchietto selvatico.
Insostituibile nella tradizione culinaria siciliana, il finocchietto selvatico dà un gusto unico alle pietanze.
Questa pianta profumata si può anche gustare sotto forma di tisana per beneficiare delle sue caratteristiche in grado di apportare vantaggi al nostro organismo, in particolare in caso di patologie del tratto gastro-intestinale.
Sono decine gli usi del finocchietto selvatico nella cucina siciliana, in primis ricordiamo la pasta con le sarde e il macco di fave.
Per questa ricetta noi consigliamo l’utilizzo della pasta lunga: spaghetti, bucatini o busiate sono il formato ideale!
Leggete tutti i nostri consigli per realizzare e portare in tavola la pasta col pesto di finocchietto selvatico, un vero capolavoro di sapori!
Se vi interessano i primi piatti siciliani, fatevi invogliare dalle nostre idee. Potrete spaziare da una ricetta come la pasta con i carciofi di Menfi, a una ricetta come le fettuccine con zucchine e pomodorini passando per la pasta con le zucchine e pecorino.
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Ingredienti per preparare la pasta col pesto di finocchietto selvatico
- 400 g di pasta del formato preferito
- un paio di mazzetti di finocchietto selvatico
- 50 g pinoli
- 50 g di mandorle
- 2 cucchiai di pecorino siciliano grattugiato
- 1 spicchio d’aglio Â
- olio extravergine d’oliva
- sale
Preparazione della pasta col pesto di finocchietto selvatico
Per preparare la pasta col pesto di finocchietto selvatico occorre innanzitutto abbrustolire leggermente le mandorle pelate e i pinoli in una padella antiaderente.
Sciacquare quindi con cura i mazzetti di finocchietto sotto l’acqua corrente e pulirli scartando i gambi più duri e mantenendo le parti più tenere.
Lessare adesso per qualche minuto il finocchietto selvatico in abbondante acqua salata, poi scolarlo e metterlo in una zuppiera. E’ importante conservare l’acqua di cottura perché servirà per cuocere la pasta.
A questo punto, frullare il finocchietto selvatico sbollentato unitamente al pecorino siciliano grattugiato, alle mandorle e ai pinoli tostati, a uno spicchio di aglio, a un pizzico di sale e all’olio extravergine di oliva in modo da ricavare un miscuglio cremoso e uniforme.
Lessare la pasta nell’acqua di cottura del finocchietto selvatico, e, a cottura ultimata, amalgamarla con il pesto di finocchietto selvatico.
Versare il tutto in una padella e far mantecare la pasta col pesto, aggiungendo eventualmente un cucchiaio di acqua di cottura della pasta per far diventare il pesto più cremoso e farlo amalgamare in modo migliore alla pasta.
Servire infine la pasta col pesto di finocchietto selvatico in tavola per la consumazione accompagnandola con del pecorino siciliano grattugiato.
Abbinamento
Suggeriamo, come abbinamento, di accompagnare la pasta col pesto di finocchietto selvatico a un buon bicchiere di Contea di Sclafani rosso novello.
Si tratta, in particolare, di un un vino fermo dal colore rubino più o meno intenso con riflessi violacei, odore fine e gradevole, sapore armonico e strutturato.
Servire a una temperatura compresa generalmente fra i 16 e i 18 gradi.
Servire in calici ballon dopo un opportuno periodo di decantazione.