Le cipolline catanesi sono un piatto tipico della cucina siciliana, dal sapore ricco e delizioso. Scoprtei come prepararle con la nostra ricetta tradizionale e assaporate le autentiche cipolline.
Indice
Dosi e tempi di preparazione
- Dosi per: 6 persone
- Tempo di preparazione: 10 minuti
- Tempo di cottura: 50 minuti
- Complessivamente: 1 ora
Presentazione
Le cipolline catanesi sono dei pezzi di tavola calda tipici del territorio etneo a forma di fagottino e ripiene, fra l’altro, di cipolla stufata.
Non c’è bar o tavola calda di Catania e delle città limitrofe che non espongano in bella mostra questa ghiotta leccornia assieme agli altri pezzi tipici della rosticceria catanese quali, a mero titolo di esempio, cartocciate e paté vari.
Le cipolline catanesi si fanno sentire da lontano grazie al loro profumo inconfondibile. Non ci credete? Provate a camminare lungo le vie trafficate dei centri abitati della zona etnea e annuserete nell’aria l’odore di cipolla stufata che esce da bar, rosticcerie e panifici dove questo scrigno di sapore aspetta soltanto di essere addentato.
Nomen omen
Il nome di questo pezzo di tavola calda è correlato all’ingrediente principale che lo compone e cioè alla cipolla che, oltre al nome, dona a questo fagotto delle meraviglie un gusto e un aroma particolari rendendo la cipollina un vero e proprio cocktail di sapori e consistenze che potete variare a seconda delle vostre simpatie e disponibilità della materia prima.
Certo, se vogliamo essere rispettosi della tradizione dobbiamo, per esempio, usare la tuma al posto della mozzarella.
Ma va bene anche questa seconda opzione, perché la cipollina resta comunque un qualcosa che fornisce un’esperienza sensoriale e gustativa che non è facile descrivere a parole.
Se preparata come si deve, una pietanza come la cipollina catanese è infatti una ricetta indimenticabile.
Vi raccontiamo di un pezzo di tavola calda davvero peculiare della tradizione gastronomica siciliana, una preparazione fortemente connessa all’isola di Sicilia.
A colazione o a pranzo? Questo è il dilemma…
Parliamo di tavola calda e il nostro pensiero corre a uno spuntino di metà mattinata o a un pranzo veloce, in pausa dal posto di lavoro, dove la cipollina (anzi, le cipolline, perché una non basta) sono spesso il pasto principale.
Tuttavia non è possibile categorizzare le cipolline come un cibo da consumarsi soltanto a pranzo o nelle ore successive. Le cipolline sono buonissime mangiate (anzi, calate, come si suol dire a Catania) in qualsiasi momento della giornata, anche a colazione.
Ed è un vero dilemma entrare in qualche bar storico della città etnea di mattina. Cornetto o cipollina? Cappuccino o cartocciata? La scelta è veramente difficile…
Ma cosa sono esattamente le cipolline catanesi? Parliamo di un pezzo di tavola calda ricco e saporito tipico della tradizione catanese, preparato con cipolla stufata, pomodoro pelato, prosciutto cotto e tuma.
Perfette per uno spuntino veloce, le cipolline sono un vero comfort food per un momento mangereccio in allegria.
Un trionfo di sapori
Coltivata da millenni, la cipolla contiene svariati sali minerali, come manganese, fosforo, potassio, sodio, zolfo, zinco, ferro, rame, calcio, nichel, iodio e selenio.
In aggiunta a questi elementi la cipolla contiene ulteriori sostanze ugualmente importanti come l’olio essenziale, l’acido fosforico e citrico, la quercetina, vari enzimi e flavonoidi.
La tuma è il pecorino al suo primo stadio di stagionatura ed è un formaggio molto impiegato nella cucina tradizionale siciliana.
Il sapore dolce della cipolla si abbina stupendamente con il sapore delicato della tuma e col gusto acidulo del pomodoro rendendo questo pezzo di tavola calda una vera squisitezza!
Se avete la fortuna di poter andare facilmente a Catania, non esitate a entrare in uno dei bar più rinomati del centro storico o in uno dei tanti panifici della città etnea e gustatevi una squisita cipollina.
Se invece questa fortuna non l’avete, potete cimentarvi nella preparazione delle cipolline catanesi comodamente a casa vostra.
In questo caso, lasciatevi guidare passaggio dopo passaggio dalle istruzioni forniteci dalla Signora Mela Tomarchio, che ci segue da Catania e che ci ha inviato la sua ricetta, e preparate con noi le cipolline catanesi.
Aspettiamo i vostri commenti, fateci sapere…
Se preferite il cibo da strada siciliano, lasciatevi ispirare dalle nostre proposte. Potrete spaziare da una ricetta come i cardi in pastella, a una ricetta come le arancine di patate passando per le arancine alla carne.
Altre ricette gustose
Ingredienti per preparare le cipolline catanesi
Per la pasta:
- 500 g di farina 0
- 500 g di farina di semola
- 700 g di acqua
- 100 g di strutto
- 50 g di zucchero
- 30 g di sale
- mezza bustina lievito di birra disidratato
Per il ripieno:
- 300 g di cipolle
- 150 g di prosciutto cotto
- 150 g di tuma
- 2 cucchiai di salsa di pomodoro (o, in alternativa, di polpa di pomodoro)
- 1 uovo
- mezzo bicchiere di latte
- olio extra vergine di oliva
- sale
- pepe nero macinato al momento
Preparazione dellecipolline catanesi
Prima fase
Per preparare le cipolline catanesi bisogna per prima cosa preparare la pasta.
Versare a tale scopo la farina in una terrina capiente, fare una fontana e aggregare il lievito.
Versare un po’ di acqua per farlo sciogliere, poi unire la parte rimanente degli ingredienti e lavorare per dieci minuti, fino ad ottenere un composto ben lavorato.
Lasciare riposare la pasta per dieci minuti, quindi rovesciarla su una spianatoia e impastarla per ancora dieci minuti, fino a ricavare una pasta liscia e omogenea.
Riporre l’impasto lievitato in una ciotola infarinata e mettere al caldo, per esempio in forno fino al raddoppiamento della dimensione, un paio d’ore saranno sufficienti.
Seconda fase
Pelare e tagliare a fette le cipolle. Versarle in una padella con un poco di olio extravergine di oliva e far rosolare a fuoco medio per qualche minuto.
Unire quindi un poco d’acqua e qualche cucchiaio di salsa di pomodoro.
Regolare di sale e pepe nero e amalgamare bene. Far stufare le cipolle così a fiamma media per una ventina di minuti incorporando dell’acqua calda via via che si asciugano.
Quando saranno pronte, metterle da parte in una insalatiera e farle raffreddare.
Terza fase
Stendere adesso la pasta preparata in precedenza e tagliare sei quadrati uguali.
Collocare al centro di ogni quadrato una generosa cucchiaiata di cipolle, qualche cubetto di tuma e una fetta di prosciutto cotto ripiegata su sé stessa.
Sigillare quindi ogni quadrato tirando gli angoli al centro e chiudendo i lati.
Mescolare quindi un uovo con mezzo bicchiere di latte e servirsi di questo miscuglio per spennellare le cipolline.
Quarta fase
Foderare una teglia con della carta da forno e collocarvi adesso i fagottini.
Infornare poi in forno preriscaldato a 200 gradi per 15 minuti.
Trascorso questo lasso di tempo, effettuare una ulteriore spennellata e rimettere in forno per un ulteriore quarto d’ora.
A cottura ultimata le cipolline catanesi saranno pronte per la consumazione, con l’accorgimento di lasciarle raffreddare un po’ perché è sconsigliabile consumarle caldissime.
Abbinamento
Suggeriamo, come abbinamento, di accompagnare le cipolline catanesi a un buon bicchiere di Sciacca Rosso Riserva.
Si tratta, in particolare, di un un vino fermo dal colore rubino tendente al granata, dal profumo tipico e dal sapore corposo, vellutato e asciutto.
Servire a una temperatura compresa generalmente fra i 16 e i 18 gradi dopo un opportuno periodo di decantazione.