La frutta martorana è un dolce peculiare della tradizione dolciaria siciliana a base di mandorla preparato specialmente per la celebrazione del giorno dei defunti, il 2 novembre di ogni anno.
Indice
Dosi e tempi di preparazione
- Dosi per: 10 persone
- Tempo di preparazione: 2 ore
Presentazione
La frutta martorana, nota anche come “frutta di marzapane” o “frutta di pasta reale”, è un dolce tipico della tradizione siciliana.
Si tratta di piccoli pezzi di pasta di mandorle colorati e modellati per somigliare a frutta fresca, come arance, limoni, pesche, pere e mele.
La preparazione della frutta martorana prevede l’utilizzo di mandorle pelate e tritate, zucchero e acqua, che vengono mescolati fino a formare una pasta omogenea. Questa viene poi modellata a mano per creare le varie forme di frutta, che vengono successivamente colorate con pigmenti alimentari.
La frutta martorana viene spesso utilizzata come decorazione per i tavoli delle feste e delle cerimonie, e rappresenta un simbolo della cultura e della tradizione culinaria siciliana.
Il suo nome deriva dal convento della Martorana a Palermo, dove il dolce veniva tradizionalmente preparato dalle suore e offerto come dono ai visitatori e ai nobili della città.
Lasciatevi guidare passaggio dopo passaggio dalle istruzioni forniteci dal nostro amico Salvatore D’Anna che si segue da Palermo e preparate con noi la frutta martorana.
Se vi interessano i dolci siciliani, lasciatevi stimolare dalle nostre proposte. Potrete navigare da una ricetta come la torta alle noci siciliana, a una ricetta come i biscotti ricci passando per i biscotti algerini.
Altre ricette gustose
Ingredienti per preparare la frutta martorana
Per la pasta di mandorle
Per decorare
- Coloranti alimentari vari
- Piccioli e foglie di plastica
Preparazione della frutta martorana
Per preparare la deliziosa frutta martorana occorre innanzitutto sfarinare le mandorle pelate. In alternativa si può usare direttamente la farina di mandorle che si trova facilmente in qualsiasi negozio di articoli per pasticceria.
Far sciogliere quindi lo zucchero in una casseruola unitamente all’acqua fredda e portare a ebollizione.
Spegnere la fiamma e aggregare la vanillina e la farina di mandorle. Mescolare bene fino a che l’insieme non avrà preso una consistenza densa, liscia e soffice e avrà la tendenza a staccarsi dalle fiancate della casseruola.
Inumidire adesso una spianatoia con l’acqua e versare di sopra l’impasto. Quando questo sarà divenuto tiepido, manipolarlo un altro poco al fine di renderlo ulteriormente liscio e uniforme.
Modellare adesso la pasta di mandorle a forma di frutta o di pesci ovvero di ortaggi secondo le proprie preferenze.
A tale scopo ci si può servire delle apposite formine facilmente reperibili in commercio.
Una volta realizzata, farla asciugare per un po’ quindi completare la frutta martorana colorandola con l’apposito colorante alimentare e applicare eventuali foglioline e piccioli di plastica, anche questi facilmente reperibili in commercio.
Abbinamento
Suggeriamo, come abbinamento, di accompagnare la frutta martorana a un buon bicchiere di Moscato Passito di Pantelleria.
Si tratta, in particolare, di un un vino fermo dal colore ambrato, dal profumo delicato e dal sapore gradevole e dolce.
Temperatura di servizio generalmente fra gli 8 e i 10 gradi.
Note per la conservazione
Per quel che concerne la conservazione, la frutta martorana si conserva fino a una decina di giorni in un contenitore a chiusura ermetica.