Le cassateḍḍe fritte di tuma sono un antipasto deciso, buono, tipicamente siciliano e adatto per tutte le stagioni, ideale per un gradevole pasto con gli amici all’aperto.
Indice
Dosi e tempi di preparazione
- Dosi per: 4 persone
- Tempo di preparazione: 1 ora
- Tempo di cottura: 5 minuti
- Complessivamente: 1h 5m
Presentazione
Le cassateḍḍe fritte di tuma sono un delizioso piatto della tradizione gastronomica siciliana.
Sono piccole calzoncini fritti, simili alle classiche pizze ripiene, ma di dimensioni ridotte e con un ripieno particolare a base di tuma, il formaggio pecorino al suo primo stadio di maturazione.
Questa prelibatezza viene preparata utilizzando farina di semola, pomodori maturi, acciughe e prezzemolo fresco per creare un ripieno saporito e gustoso.
La ricetta è semplice e perfetta da servire come antipasto o come piatto principale, accompagnate da una fresca insalata.
Se vi piacciono gli antipasti siciliani, lasciatevi stimolare dalle nostre idee. Potrete spaziare da una ricetta come l’insalata di olive verdi schiacciate, a una ricetta come le olive verdi con aglio e prezzemolo passando per le olive condite (alivi cunzati).
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Ingredienti per preparare le cassateḍḍe fritte di tuma
- 500 g di farina di semola
- 6 acciughe
- 250 g di tuma
- 300 g di pomodori maturi
- 1 ciuffo di prezzemolo
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe nero macinato al momento
Preparazione delle cassateḍḍe fritte di tuma
Per preparare le cassateḍḍe fritte di tuma, occorre innanzitutto setacciare la farina e impastarla con acqua fino a quando si otterrà una pasta abbastanza omogenea ed elastica.
Quando l’impasto sarà ben lavorato, ricoprirlo con un canovaccio da cucina leggermente umido e farlo riposare per un periodo di tempo pari a un’ora.
Lavare per bene quindi i pomodori, pelarli e tagliarli a filetti.
Ancora, dissalare le acciughe, diliscarle e farle a pezzetti con le mani.
Sbriciolare la tuma e mescolarla con il pomodoro e le acciughe.
La preparazione delle cassateḍḍe fritte di tuma prosegue poi con l’unire il prezzemolo tritato molto finemente assieme a una spolverata di pepe nero rigorosamente macinato al momento.
Amalgamare bene il composto fino a quando questo diventerà omogeneo. Quando la pasta avrà riposato per un’ora, stenderla con il matterello ricavandone una foglia piuttosto sottile e ritagliare dei dischi servendosi di una rotella apposita oppure del bordo di un bicchiere.
Sui dischetti di pasta così ottenuti occorre distribuire il ripieno in quantità sufficiente; ripiegare quindi la pasta sul ripieno stesso formando delle grosse mezzelune.
In un tegame, portare alla giusta temperatura una quantità abbondante di olio extravergine di oliva e friggervi le cassatelle provvedendo a rimuovere l’olio che dovesse risultare in eccesso mediante l’utilizzo della carta assorbente.
Servire le cassateḍḍe fritte di tuma in tavola ben calde per la consumazione.
Abbinamento
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Suggeriamo, come abbinamento, di accompagnare le cassateḍḍe fritte di tuma a un buon bicchiere di Delia Nivolelli Grecanico.
Si tratta, in particolare, di un vino spumante dal colore paglierino tenue con riflessi verdolini, dal profumo fruttato tipico e dal sapore asciutto, armonico e fresco.
Temperatura di servizio fra i 6 e gli 8 gradi.
Conservazione
Le cassateḍḍe fritte di tuma possono essere conservate in frigo per un giorno e poi scaldate in forno prima della consumazione.