Se state pensando di andare a visitare Palermo e volete esplorare la ricca tradizione culinaria della città, allora questo articolo fa per voi.
Il capoluogo della Sicilia è famoso infatti non solo per la sua storia e per la sua cultura, ma anche per il suo delizioso cibo da strada.
In questo articolo, vi guideremo attraverso un tour gastronomico di due giorni alla scoperta delle prelibatezze del cibo da strada palermitano.
Giorno 1: Alla scoperta del mercato di Ballarò
Il vostro viaggio culinario inizia al mercato di Ballarò, uno dei mercati più antichi e affascinanti di Palermo.
Qui avrete l’opportunità di assaporare alcune delle specialità più iconiche della città.
Prima però fate una ricca colazione: potete cominciare la vostra giornata alla scoperta del cibo da strada palermitano con un bel cannolo o con una bella fetta di cassata siciliana.
Stigghiola e polpo bollito a Ballarò
Dopo la colazione, la prima tappa è dedicata alla stigghiola, un piatto audace e saporito composto da interiora di vitello avvolte nell’intestino stesso e cucinate alla brace.
Se siete avventurosi e amate i sapori robusti, questo piatto è un must.
Accanto alla stigghiola, potete gustare il polpo bollito, un’altra specialità di Ballarò, famoso per il suo sapore unico. Assicuratevi di non perdervelo.
Pranzo in trattoria: Caponata e polpette di sarde
Dopo una visita al mercato, fermatevi a pranzare presso una trattoria tipica.
Ordinate la caponata, il celebre piatto a base di melanzane, sedano, pomodori, olive e capperi, il tutto cotto lentamente e condito con aceto balsamico. È un tripudio di sapori siciliani.
Non dimenticate di assaggiare anche le polpette di sarde, preparate con sarde fresche, uvetta, pinoli e peperoncino.
Sono piccole delizie che vi lasceranno senza parola
Arancine e buccellato: Gusti siciliani autentici
Le arancine sono una tappa obbligata per ogni amante dello street food siciliano.
Queste sfiziose bombe di riso fritto sono ripiene di ragù e piselli.
Se volete godere di un’esperienza ancora più completa, potete provare anche le arancine al burro, ripiene di tuma e prosciutto cotto.
Entrambe sono perfette da gustare mentre esplorate a piedi la città.
Dopo le arancine, cercate i buccellati, un dolce tradizionale natalizio a base di fichi, mandorle, cioccolato e altri ingredienti che si trova facilmente in qualsiasi panificio in città in tutti i periodi dell’anno. È una vera festa per il palato.
Spitinu, frittola e quarume
Lungo la strada potete concludere la giornata provando altre 3 specialità: lo spiedino palermitano (“spitinu”), la frittola e la quarume.
Lo spitinu è uno dei pezzi di tavola calda più amato dai palermitani. Per prepararlo, si utilizzano tre mezze fette di brioche, preferibilmente quelle del giorno precedente. Queste fette vengono alternate con due abbondanti strati di ragù di carne e piselli, successivamente si spennella con besciamella, si ricopre di pangrattato e, infine, si frigge in olio bollente.
La frittola è invece una miscela diversificata di parti meno nobili del vitello, come scarti di macellazione, piccole cartilagini, ossa e altro ancora.
Questi ingredienti vengono inizialmente bolliti e successivamente rosolati nelo strutto, seguendo ricette che possono variare notevolmente.
La quarume si prepara con diverse sezioni della trippa di vitello e di solito viene cotto in acqua con carote, sedano, prezzemolo e cipolle. Può essere servito in brodo o asciutto, condito con sale e pepe.
Giorno 2: Alla scoperta del mercato del Capo e altro ancora
Il secondo giorno potrete cominciare la vostra giornata alla scoperta del cibo da strada palermitano facendo colazione in uno dei tanti ottimi bar del centro storico.
Iris con la ricotta
La colazione palermitana è rinomata per la sua ricchezza, e una delle delizie più amate è l’iris, nelle due versioni, fritta e al forno. Questa dolce brioche ripiena di ricotta fresca e pezzi di cioccolato è un modo delizioso per iniziare la giornata.
Proseguite adesso il vostro tour culinario e dirigetevi al mercato del Capo, un luogo dove la tradizione gastronomica di Palermo continua a brillare.
Sfincione palermitano
Recatevi da “Dainotti”, un locale premiato come migliore street food di Palermo nel programma “Quattro Ristoranti” di Alessandro Borghese.
Assaggiate lo sfincione, una focaccia siciliana condita con pomodoro, cipolla, olive e caciocavallo. È una vera delizia per gli amanti della pizza.
Non dimenticate di provare un’altra arancina, perché ci sono molti gusti da scoprire…
Il panino con panelle e crocché
Proseguendo, cercate le panelle, piccole frittelle di ceci, servite all’interno di un panino.
Questa è una prelibatezza che definisce la cultura del cibo da strada di Palermo.
Gustatele con un po’ di succo di limone, sale e pepe per un tocco di sapore in più.
Da Ninu ‘u Ballerinu: Il pani câ meusa
Proseguendo con i sapori audaci, non potete perdervi il pani câ meusa, una prelibatezza palermitana che presenta la milza di vitello bollita e poi fritta nello strutto. È un piatto squisito di indiscutibile bontà.
Provatela schetta, condita cioé solo con succo di limone oppure maritata cioé accompagnata da ricotta e scaglie di caciocavallo.
Sfizi e Delizie: Il dolce finale
Prima di concludere il vostro tour culinario, fate un salto da “Sfizi e Delizie” e provate i dolcetti alle mandorle.
Sono una vera esplosione di sapore, perfetti per chi ama i sapori intensi e cioccolatosi.
Palermo è un tesoro gastronomico
Il cibo da strada palermitano è una vera e propria avventura culinaria.
In due giorni, avrete avuto l’opportunità di assaporare alcune delle prelibatezze più iconiche della città, dalla stigghiola al buccellato, dalle panelle alle arancine.
Credeteci, c’è tanto altro ancora di cui vi parleremo magari in un prossimo articolo.
In questi due giorni, la ricotta siciliana sarà stata la vostra compagna di viaggio, e avrete scoperto il piacere di un autentico sfincione palermitano.
La cultura del cibo da strada di Palermo è davvero un tesoro da scoprire e speriamo che questo tour vi abbia ispirato a pianificare la vostra prossima visita. Buon appetito!
