L’arrosto panato alla palermitana è una semplice e squisita preparazione tipica della città di Palermo.
Indice
Dosi e tempi di preparazione
- Dosi per 4 persone
- Tempo di preparazione: 10 minuti
- Tempo di cottura: 5 minuti
- Complessivamente: 15 minuti
Presentazione
L’arrosto panato alla palermitana, o “cotoletta alla palermitana“, è un piatto tipico della cucina siciliana che consiste in una fettina di carne di vitello impanata e fritta in olio caldo.
La carne viene battuta per renderla sottile e tenera, poi passata nello strutto e infine impanata con una miscela di pangrattato, origano, sale e pepe nero. La cotoletta viene poi arrostita sulla griglia rovente fino a quando non è cotta.
La cotoletta alla palermitana viene di solito servita con una fettina di limone e accompagnata da patate fritte oppure con insalata verde (o mista) o ancora con del buon purè di patate.
È un piatto semplice ma saporito, che si presta ad essere gustato in ogni occasione come squisito secondo.
Inoltre, l’arrosto panato alla palermitana può essere preparato anche con altri tagli di carne, come ad esempio la coscia o il petto di pollo, o addirittura col pesce, rendendo questo piatto versatile e adattabile ai gusti di tutti.
Se adorate i secondi piatti, fatevi stimolare dalle nostre idee. Potrete navigare da una ricetta come il fegato in agrodolce alla palermitana, a una ricetta come lo sformato di fagiolini passando per l’agnello al sugo alla siciliana.
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Ingredienti per preparare l’arrosto panato alla palermitana
- 4 fettine vitello
- 6 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 50 g strutto (o, in alternativa )
- pangrattato
- sale
- origano
- pepe nero macinato al momento
Preparazione dell’arrosto panato alla palermitana
Per preparare un gustoso piatto di arrosto panato alla palermitana, occorre innanzitutto battere le fettine di carne.
Cospargerle quindi su entrambi i lati di strutto (o, se si preferisce mantenersi più leggeri, di olio extravergine di oliva).
Passare poi la carne in un composto di pangrattato, origano, sale e pepe nero macinato al momento.
Cuocere le fette di carne sulla griglia rovente o in padella senza olio.
Servire l’arrosto panato alla palermitana ben caldo in tavola accompagnandolo con insalata verde o con una bella porzione di purè di patate.
Abbinamento
Suggeriamo di abbinare l’arrosto panato alla palermitana a un buon bicchiere di Delia Nivolelli Nero d’Avola Riserva.
Si tratta di un vino fermo dal colore rubino intenso all’aranciato con l’invecchiamento, dal profumo intenso tipico e inoltre dal sapore asciutto e pieno.
Temperatura di servizio fra i 16 e i 18 gradi.
Conservazione
Per conservare l’arrosto panato alla palermitana, bisogna seguire alcune semplici regole per evitare che perda la sua croccantezza e il suo sapore.
Innanzitutto, se l’arrosto panato alla palermitana è stata appena preparato e si vuole conservarlo per qualche ora, è possibile avvolgerlo in un foglio di carta forno o in un contenitore ermetico e lasciarlo in frigorifero. In questo modo rimarrà croccante e gustoso anche dopo alcune ore.
Se invece lo si vuole conservare per un periodo più lungo, è possibile congelarlo. Per farlo, bisogna farlo raffreddare completamente a temperatura ambiente, poi avvolgerlo in carta stagnola o pellicola trasparente e confezionarlo in un sacchetto per alimenti per congelatore. L’arrosto panato alla palermitana può essere conservato in freezer per circa 1-2 mesi.
Per scongelarlo, bisogna trasferirlo dal freezer al frigorifero la sera prima di servirlo, oppure scongelarlo a temperatura ambiente per un paio d’ore. Una volta scongelato, può essere riscaldato in padella o in forno a microonde, fino a quando è caldo e croccante.
È importante ricordare che l’arrosto panato alla palermitana non deve essere scongelato e poi ricongelato, poiché questo può compromettere la sua qualità e sicurezza alimentare. Inoltre, è consigliabile consumarlo entro 2-3 giorni dalla scongelazione, per evitare la proliferazione di batteri e garantire la sua freschezza e sapore.