Cuḍḍireḍḍi di Delia

I cuḍḍireḍḍi di Delia sono un dolce caratteristico, fragrante e profumato di forma tonda dall’aspetto simile a una piccola corona.

Dosi e tempi di preparazione

  • Dosi per: 8 persone
  • Tempo di preparazione: 1h 20m
  • Tempo di cottura: 40m
  • Periodo di preparazione complessivo: 2h

Presentazione

Si racconta che la forma a corona dei cuḍḍireḍḍi di Delia tragga origine quale dono alle castellane che abitavano a Delia nel corso della guerra dei Vespri Siciliani nella roccaforte medievale che domina il paese.

La ricetta è facile: si crea un amalgama di farina di semola e uova freschissime, zucchero, strutto, vino rosso, cannella e scorze di arancio.

Si maneggia l’impasto sulla spianatoia (“scanaturi” in lingua siciliana) fino a quando questo acquisisce la giusta consistenza e poi lo si spartisce in piccoli rotoli.

Il compito più difficile, che presuppone manualità e competenza, ma che le donne di Delia sanno compiere benissimo, comincia proprio in questo frangente: si avvolgono i rotolini di pasta attorno a un bastoncello che successivamente si toglie.

La pasta attorcigliata si colloca quindi su un arnese denominato “pettine” formato da due bastoncini di legno uniti da una progressione di striscioline di canna di bambù smussata.

Sul pettine si colloca successivamente la spirale di pasta che acquisisce la particolare rigatura.

Si congiungono a questo punto i due apici modellando così una corona.

L’ultimo passo consiste nella frittura in buon olio extravergine d’oliva siciliano.

Vi abbiamo incuriosito abbastanza parlandovi dei cuḍḍireḍḍi di Delia? Seguite la ricetta che ci ha inviato Daniela Infranca e… buon divertimento!

Se vi piacciono i dolci, lasciatevi stimolare dalle nostre proposte. Potrete navigare da una ricetta come i mustazzoli all’arancia, a una ricetta come i biscotti quaresimali siciliani passando per i buccellati.

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Ingredienti per preparare i cuḍḍireḍḍi di Delia

Preparazione dei cuḍḍireḍḍi di Delia

Per preparare i cuḍḍireḍḍi di Delia occorre innanzitutto amalgamare su di una spianatoia la farina passata al setaccio unitamente ai seguenti ingredienti:

  • zucchero;
  • strutto ridotto a pezzetti;
  • gialli d’uovo;
  • cannella in polvere;
  • scorza d’arancia grattata.

Incorporare in questa operazione un po’ di vino rosso a filo fino a ricavare una pasta lucida e omogenea.

Rimuovere quindi dei tocchetti dall’amalgama e modellare con questi dei bastoncelli di lunghezza minima di 80 cm e spessi approssimativamente 5 mm.

Arrotolare adesso i 2/3 circa di ogni bastoncello a spirale intorno a un’asticella e ricondurre le parti non avvolte dei bastoncelli al bordo iniziale della spirale.

Far forza delicatamente sulle due parti lineari dei bastoncelli di pasta in opposizione alla spirale in modo che combacino, togliere dall’asticella la forma conseguita e unire i due bordi in modo tale da dar forma a una ciambella.

Friggere i cuḍḍireḍḍi di Delia in una generosa quantità di olio d’oliva, voltandoli di tanto in tanto fino a farle indorare.

Riporli quindi su carta assorbente in modo tale che perdano l’eventuale olio in eccesso.

Servire infine i cuḍḍireḍḍi di Delia a temperatura ambiente per la consumazione finale.

Abbinamento

Abbinamento

Suggeriamo, come abbinamento, di accompagnare i cuḍḍireḍḍi di Delia a un buon bicchiere di Moscato di Noto Naturale.

Si tratta, in particolare, di un vino fermo dal colore dal giallo dorato più o meno intenso all’ambrato, dal profumo fragrante tipico e dal gusto leggermente aromatico e dolce.

Temperatura di servizio fra gli 8 e i 10 gradi.

Una cartolina da Delia

Se non conoscete Delia, paese noto oltre che per i cuḍḍireḍḍi, anche per le sue squisite pesche, potete farvi un’idea di questo delizioso borgo guardando questo video.

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