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Sfince trapanesi: Il dolce di San Martino

Di Giuseppe Rizzo - Pubblicato il
Sfince trapanesi: Il dolce di San Martino

Le sfince trapanesi, conosciute in dialetto come spinci, sono un tesoro della tradizione dolciaria della Sicilia occidentale.
Queste piccole meraviglie, di forma sferica o ciambellina, ci vengono incontro da Trapani con la loro dorata croccantezza, avvolte in una nuvola di zucchero e cannella.
Nella quiete delle case siciliane, dove la tradizione culinaria si tramanda con amore, le sfince trapanesi rappresentano una dolce abitudine, soprattutto durante le festività natalizie, anche se la loro origine è legata alla festa di San Martino.
La ricetta delle sfince nasce dall’abile miscela di semplicità e gusto: farina, patate lesse e latte si uniscono per dare vita a queste morbide frittelle che, una volta immerse nell’olio bollente, si trasformano in una delizia croccante e irresistibile.
La variante con l’uva sultanina aggiunge una nota di dolcezza e consistenza che conquista al primo assaggio.
Le sfince sono il perfetto epilogo (o la perfetta pausa!) di una giornata trascorsa tra giochi di carte e tombola, un piacere che non conosce età.

Dosi e tempi di preparazione

Valori nutrizionali per una porzione di Sfince Trapanesi

Ingredienti

Preparazione delle sfince trapanesi

  1. Inizia mescolando la farina, le patate ridotte in purea, il latte, il lievito di birra e 50 g di zucchero.
  2. Lascia quindi riposare l’impasto per un’oretta per consentirne la lievitazione.
  3. Trascorso questo lasso di tempo, riprendi l’impasto e, con un cucchiaio, prelevane delle porzioni e friggile in olio di semi ben caldo.
  4. Friggi le palline fino a ottenere una doratura omogenea, girandole frequentemente.
  5. Scola le sfince su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
  6. Cospargi infine le sfince con zucchero semolato e cannella e servile per la consumazione.

Abbinamento

Le sfince trapanesi si accompagnano magnificamente con un bicchiere di Malvasia delle Lipari, un vino dal colore ambrato e dal gusto dolce e aromatico.
Il profumo tipico della Malvasia e il suo palato dolce esaltano il sapore speziato della cannella e il dolce dello zucchero, creando così un abbinamento perfetto.
Servi il vino a una temperatura fra i 12 e i 14 gradi per apprezzarne al meglio le qualità.

Come conservare le sfince trapanesi

  1. Subito dopo la preparazione: Le sfince sono migliori se consumate subito, ma se devi conservarle, assicurati che siano completamente raffreddate prima di riporle in un contenitore ermetico.
  2. Conservazione a lungo termine: Per mantenerle fresche più a lungo, riponile in frigorifero, dove si conserveranno per 24 ore.
  3. Riscaldamento: Per gustarle come fossero appena fatte, riscalda le sfince in forno a 150°C per qualche minuto prima di servire.

La tua avventura culinaria con Ricette di Sicilia: Sfince trapanesi

Dai la giusta conclusione alla tua avventura culinaria siciliana con le sfince trapanesi.
Queste frittelle dolci e aromatiche sono un invito a celebrare non solo le festività, ma ogni momento della vita con dolcezza e tradizione.
Divertiti a prepararle e ancor di più a condividerle, perché ogni sfincia è un piccolo gesto di gioia.
Buona cucina e felice viaggio nei sapori di Sicilia con Ricette di Sicilia!


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