I totomè (o tatamè) di Ravanusa sono delle frittelle dolci tipiche di Ravanusa e dei comuni confinanti, nell’agrigentino.
Indice
Dosi e tempi di preparazione
- Dosi per: 4 persone
- Tempo di preparazione: 25 minuti
- Tempo di cottura: 15 minuti
- Complessivamente: 40 minuti
Presentazione
I totomè (o tatamè) di Ravanusa sono una ricetta popolare dell’agrigentino.
Un dolce facile e veloce, da portare in tavola la domenica oppure in occasione di una divertente scampagnata.
Si tratta di squisite frittelle che si preparano nella zona di Ravanusa per il Carnevale e che sono fondamentalmente simili a quelli che si preparano in tante altre zone della Sicilia e d’Italia per il periodo carnacialesco.
Gli ingredienti che si utilizzano sono farina, latte, acqua, zucchero, limone grattugiato e vanillina.
I totomè si friggono nell’olio bollente e si consumano ricoperti di miele o di zucchero a velo.
Durante il periodo di Carnevale a Ravanusa si svolge pure la sagra del totomè. Durante la sagra si può presenziare alla preparazione e poi degustare dolci tipici proprio come il totomè oppure la pignulata e le sfince.
Perfetti per pranzi e cene in compagnia, i totomè sono un dolcetto allegro che si può preparare anche come merenda per i vostri bimbi.
Scopriamo insieme come fare i totomè (o tatamè) di Ravanusa in casa!
Se preferite i dolci siciliani, lasciatevi ispirare dalle nostre idee. Potrete spaziare da una ricetta come gli anasini, a una ricetta come i sesamini siciliani passando per le lingue di bue siciliane.
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Ingredienti per preparare i totomè (o tatamè) di Ravanusa
- 2,5 dl latte
- 2,5 dl acqua
- 500 g farina 00
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 2 uova
- un cucchiaio di zucchero
- olio di semi per friggere
Preparazione dei totomè (o tatamè) di Ravanusa
Per preparare i totomè di Ravanusa occorre innanzitutto versare 2,5 dl di latte e 2,5 dl di acqua in una casseruola.
Aggiungere quindi 300 g di farina 00 e cominciare a rimestare con un cucchiaio di legno mentre la casseruola è posata sul fuoco a fiamma dolce.
Poco prima che il composto raggiunga il punto di ebollizione incorporare la restante farina e il cucchiaio di olio extravergine di oliva, togliere quindi la casseruola dal fuoco e rimestare in continuazione per evitare la formazione di grumi.
Rimettere la casseruola sul fuoco e continuare a rimestare fino a quando la pasta tenderà a staccarsi dalle pareti.
Collocare l’impasto in una zuppiera, farlo raffreddare leggermente e incorporare un uovo.
Continuare a rimestare col cucchiaio di legno, aggiungere poi il secondo uovo e lo zucchero e terminare di impastare.
Depositare l’impasto su un piano di lavoro e tagliarlo a forma di bastoncini lunghi 5-6 centimetri.
Friggere i bastoncini in abbondante olio di semi caldissimo fino a doratura, quindi depositarli su un foglio di carta assorbente per rimuovere l’eventuale olio in eccesso.
Spolverare i totomè di Ravanusa con lo zucchero a velo oppure cospargerli di miele e servirli per la consumazione.
Totomè di Ravanusa: una variante
I totomè di Ravanusa si possono confezionare anche con una forma ad anello. In questo caso si taglieranno i bastoncini con una lunghezza pari a una decina di centimetri e si uniranno le estremità prima di tuffarli nell’olio bollente.
Abbinamento
Suggeriamo, come abbinamento, di accompagnare i totomè (o tatamè) di Ravanusa a un buon bicchiere di Menfi Vendemmia Tardiva.
Si tratta, in particolare, di un un vino fermo dal colore caretteristico persistente, dal profumo caretteristico persistente e dal sapore armonico e dolce.
Temperatura di servizio generalmente fra i 10 e i 12 gradi.